giovedì 9 settembre 2010

Quattro mosche di velluto grigio

Quattro mosche di velluto grigio
Italia-1971-104'ca.-Colore
di Dario argento
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GENERE:                         Giallo-Horror
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WEIRD:  0            1            2             3             4                5
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PAURA:  0            1            2              3             4               5
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VIOLENZA: 0        1            2              3             4               5
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SANGUE: 0           1            2               3            4               5
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DIVIETI:                VIETATO AI MINORI DI 14  ANNI
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Questo film  è l' ultimo capitolo della triologia degli animali, iniziata con "L' uccello dalle piume di cristallo" e continuata con "Il gatto a nove code".
Il film è stato girato tra  Torino e Roma ma la maggior parte delle locations sono site a Torino.


Roberto Tobias (Michael Brandon), batterista in un gruppo rock, si sente seguito da alcuni giorni da un misterioso individuo. Una sera, finite le prove con il proprio gruppo, decide di affrontare direttamente il proprio persecutore: trascinato in un teatro, lo uccide accidentalmente utilizzando maldestramente lo stesso pugnale dell'aggressore. L'omicidio viene fotografato da un misterioso individuo, con il volto nascosto da una maschera carnevalesca e infantile, che da quel momento comincia a perseguitarlo, si introduce di nascosto in casa sua, gli invia foto del delitto avvenuto, oggetti personali del morto. Inizialmente Roberto non fa parola della cosa né agli amici più stretti, né alla moglie Nina(Mimsy Farmer), che si accorge però del suo nervosismo. Le minacce dell'individuo proseguono, e Roberto viene aggredito, in piena notte, dal proprio persecutore. Solo a questo punto che Roberto mette al corrente la moglie di quanto gli è appena accaduto, e dell'omicidio di cui è stato protagonista. In un secondo tempo Roberto si rivolge ad un suo amico eccentrico e barbone, Diomede(Bud Spencer), soprannominato Dio, che gli consiglia di rivolgersi ad un investigatore privato economico ma affidabile, Arrosio(Jean Pierre Marielle).
Nel frattempo, la domestica di Roberto,Amelia (Marisa Fabbri), venuta a conoscenza dell'identità del persecutore e messasi in contatto con l'individuo per ricattarlo, viene uccisa nel parco dove aveva fissato l'appuntamento. Si scopre frattanto che...
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CONSIGLIATO: Assolutamente sì

Dopo aver visionato il film dò come :

VOTO FINALE:  8 
   

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